Nel 2021 sono poco più di 7 milioni i
giovani di 18-34 anni che vivono in casa con i genitori (il
67,6%), rispetto al 2019, prima della pandemia, c'è stato un
aumento di 3,3 punti. Lo indica l'Istat nel Rapporto annuale
2022, sottolineando che si tratta di un dato ben al di sopra
della media Ue che è di un giovane su 2.
Il 67,6% è un valore superiore di 9 punti rispetto al minimo
registrato nel 2010, prima che la Grande Recessione facesse
crescere nuovamente la quota di quanti permangono in famiglia.
Nel Mezzogiorno la situazione per i giovani in famiglia è più
critica. In quest'area del Paese sono relativamente di più
quelli che vivono con i genitori (il 72,8% contro il 63,7% del
Nord e il 67% del Centro) ed è alta l'incidenza di giovani in
famiglia che si dichiarano disoccupati (35%), doppia rispetto al
Nord (17%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA