A meno di 24 ore dal silenzio
elettorale, i candidati alla presidenza della Regione Lazio
prendono la volata per il rush finale, e al confronto al Tgr,
lanciano l'appello al voto.
Donatella Bianchi, candidata M5S sottolinea che la prima
azione se eletta "è quella di istituire due task force, una
sulla sanità e una sui rifiuti. L'appello al voto? È la mia
storia, il mio programma, la mia idea di progresso da portare in
questa regione. Chiedo di votare me per respirare un'aria
nuova". Per Rosa Rinaldi, di Unione Popolare, il primo atto
"sarà quello di "convocare tante associazioni sul territorio che
lavorano sul disagio e disuguaglianze. Vogliamo stare dalla
parte delle persone, votate per noi".
Sonia Pecorilli, in campo con il Partito Comunista Italiano,
farà "una delibera di indirizzo per una legge nazionale sul
piano casa. Sono 32 anni che manchiamo dal contesto politico:
votate il Pci".
Per il candidato del centrodestra Francesco Rocca, il primo
atto "sarà quello di intervenire sui pronto soccorso per ridare
dignità ai cittadini e in contemporanea intervenire sulle
infrastrutturale per far fiorire una economia che da 10 anni è
soffocata dalla giunta Zingaretti-D'Amato. È ora di voltare
pagina, i risultati fino ad oggi sono sotto gli occhi di tutti.
La mia è una storia per il fare, oggi, non domani, il mio
impegno sarà quindi dare subito risposte ai cittadini del Lazio
che aspettano da troppo tempo".
Per Alessio D'Amato, assessore uscente alla sanità e candidato
del Centrosinistra la prima azione sarà "istituire lo psicologo
di base, importante nel post pandemia, e il trasporto pubblico
gratuito per gli under 25 e over 70". Poi l'appello con il
richiamo al Covid: "Votate la persona. Mi avete conosciuto nei
momenti più bui della nostra storia durante la pandemia, la
forza dei risultati è l'elemento importante che metto a
disposizione di tutti i cittadini e le cittadine, gli elettori e
le elettrici".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA