Beni per circa 52 milioni di euro
sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza e dal Gruppo
Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente di Napoli ai fratelli
casertani Giovanni e Michele Fontana, imprenditori nei settori
del trasporto merci su strada e nella gestione rifiuti, ritenuti
dai "pentiti" legati alla fazione Zagaria del clan dei Casalesi.
I finanzieri e i militari dell'arma hanno messo i sigilli a
quote e compendi aziendali di 8 società, 120 immobili tra
fabbricati e terreni e 6 veicoli, tra auto e moto. Bloccati
anche i loro rapporti bancari e finanziari.
Secondo gli inquirenti Giovanni avrebbe anche aiutato il
narcotrafficante internazionale Raffaele Imperiale a nascondere,
in un deposito, due container contenenti ben 600 chilogrammi di
cocaina diretti in Australia e per i suoi servigi, secondo
quanto dichiarato da Imperiale, Fontana avrebbe ricevuto un
compenso di oltre 7 milioni di euro.
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