Rafforzare, e rendere permanente, il
presidio dello Stato nella lotta alla criminalità mafiosa e ai
flussi valutari e merceologici che finanziano il terrorismo. È
l'obiettivo del Protocollo Tecnico tra la Direzione Nazionale
Antimafia (Dna) e Antiterrorismo e l'Agenzia Dogane e Monopoli
(Adm), firmato oggi a Roma dal Procuratore Nazionale Dna,
Federico Cafiero de Raho, e dal Direttore Generale Adm, Giovanni
Kessler. Il testo dà attuazione al decreto legislativo 90/2017
sulla prevenzione della criminalità economica, del riciclaggio e
del finanziamento al terrorismo e potenzia gli strumenti di
collaborazione e intelligence tra i due organismi. Tra i punti
dell'intesa la centralizzazione della raccolta,
dell'elaborazione e dell'analisi dei dati utili alla prevenzione
e alla repressione di illeciti, come i traffici transfrontalieri
di rifiuti, sostanze stupefacenti, materiali strategici o
prodotti agroalimentari. "Questo Protocollo - ha detto il
Procuratore Cafiero de Raho - è la cornice di una collaborazione
fondamentale per rendere ancora più incisiva la struttura dello
Stato. Ci dotiamo di dispositivi molto più efficaci e
all'avanguardia da un punto di vista sia tecnologico sia
investigativo. Le sinergie che negli ultimi anni ci hanno
consentito di raggiungere insieme risultati di altissimo profilo
da oggi in poi saranno rese sistematiche". "Con la cooperazione
con la Dna, l'Agenzia Dogane e Monopoli - ha sottolineato
Kessler - valorizza al meglio il proprio patrimonio di dati,
intelligence, capacità. Siamo presidio di legalità in tutti i
settori in cui operiamo e contribuiamo al rafforzamento della
sicurezza del Paese, concorrendo alla lotta alle mafie e al
terrorismo".
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