Un "bottone rosso" (digitale) che gli
studenti in alternanza scuola-lavoro potranno usare per
segnalare eventuali criticità. Una Carta dei diritti e dei
doveri per chi è impegnato in questa attività didattica
"innovativa". E ancora, un osservatorio istituito al Ministero
dell'istruzione con il compito di produrre ogni anno - il primo
sarà a giugno 2018 - un report su quanto fatto. Si rafforza con
gli Stati generali, oggi al Miur, e con l'introduzione di questi
nuovi strumenti, l'alternanza scuola-lavoro che la legge 107 ha
reso obbligatoria per gli studenti del triennio delle superiori.
L'obiettivo, ha ribadito la ministra Valeria Fedeli, è offrire
ai ragazzi, con il contributo di tutte le parti, "le garanzie
per un sistema con più qualità, trasparenza e responsabilità".
Un sistema che, secondo il sottosegretario Gabriele Toccafondi,
ha ancora luci e ombre, ma che mira a far crescere e formare la
persona. A puntare il dito sulle ombre sono stati l'Unione degli
studenti e il Fronte della gioventù comunista.
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