Sono 453 i progetti ammessi al
finanziamento nell'ambito dell'Avviso pubblico da 700 milioni di
euro da assegnare ai Comuni per la messa in sicurezza, la
ristrutturazione, la riqualificazione, la riconversione, la
costruzione di edifici per asili nido, scuole dell'infanzia e
centri polifunzionali per i servizi alla famiglia. Guardando ai
risultati, le Regioni del Sud ottengono, a seguito dell'analisi
dei progetti, il 54,4% delle risorse totali. La Regione con più
risorse assegnate sul totale è la Campania, che ottiene circa
138 milioni di euro per 87 progetti, seguita dalla Lombardia,
con circa 58 milioni per 40 interventi, dalla Sicilia, alla
quale saranno assegnati oltre 56,7 milioni per finanziare 31
progetti, dalla Puglia, con 56 milioni per 32 progetti, e dalla
Calabria, che avrà a disposizione 53,2 milioni per 34
interventi. Con queste risorse saranno finanziati principalmente
interventi riguardanti asili nido e scuole dell'infanzia.
"L'educazione della fascia 0-6 anni - ha dichiarato il Ministro
dell'Istruzione Patrizio Bianchi - è una delle sfide sociali più
importanti per il nostro Paese, che registra un grave ritardo
rispetto alla media europea in questo settore. Con questo Avviso
autorizziamo importanti risorse, soprattutto a favore delle aree
con maggiori difficoltà. Con il Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza continueremo a investire dando risposta alle esigenze
dei territori. Intervenire per l'infanzia vuol dire garantire
pari opportunità di crescita a bambine e bambini, a prescindere
dai contesti di provenienza, e favorire concretamente
l'occupazione femminile".
I 700 milioni previsti sono stati così ripartiti: 280 milioni
per gli asili nido; 175 per le scuole dell'infanzia; 105 per i
centri polifunzionali per servizi alla famiglia, 140 milioni per
la riconversione di spazi delle scuole dell'infanzia attualmente
inutilizzati. Il 60% delle risorse di ciascuno di questi
capitoli è stato destinato alle aree periferiche e svantaggiate,
per recuperare i divari esistenti. Nel dettaglio, sono stati
ritenuti ammissibili al finanziamento interventi per circa 692
milioni di euro. Le risorse restanti saranno ridestinate,
insieme alle economie, per lo scorrimento delle graduatorie.
Le candidature degli Enti locali hanno riguardato per il 51,7%
le scuole dell'infanzia, per il 23,9% gli asili nido, per il
17,9% i centri polifunzionali per la famiglia e per il 6,5% la
riconversione di spazi delle scuole dell'infanzia attualmente
inutilizzati. Tra gli interventi previsti principalmente, quelli
di nuova costruzione o di ampliamento, di demolizione e
ricostruzione o di adeguamento sismico.
L'Avviso pubblico è stato emanato congiuntamente dal Ministero
dell'Istruzione e dal Ministero dell'Interno, in collaborazione
con il Ministero dell'Economia e delle Finanze e con il
Dipartimento per le politiche della Famiglia, ed è destinato
agli Enti locali. Sarà istituita una Cabina di regia per il
monitoraggio dei singoli progetti presso il Dipartimento per le
politiche della Famiglia.
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