"La maturità non è un test ma una
valutazione complessiva anche su come i ragazzi sono cresciuti.
Abbiamo voluto dare molto spazio alla prova orale per permettere
ai ragazzi di esprimersi; se anche ci fosse uno 'scivolone' alle
prove dei ragazzi, le commissioni terranno conto di tutto,
valuteranno la persona e il suo percorso". Così il ministro
dell'Istruzione Patrizio Bianchi ad un videoforum del
Corriere.it.
"Le tracce propongono una riflessione, importante è che - ha
aggiunto - i ragazzi possano svolgere i loro pensieri
articolandoli, importante è che siano capaci di argomentare una
riflessione, importante è saper strutturare il pensiero; ogni
parola è in fondo un monumento, al di là di sapere a cosa dice
un autore o un evento. Fondamentale è la capacità di articolare
bene il pensiero. Io oltre 50 anni fa feci un tema di storia
sull'Unità d'Italia, presi 56 su 60".
"In ogni narrazione c'è un pezzo di storia se si è in grado di
farlo. E' stata fatta una riforma equilibrata che abbiamo
seguito, ma sono strumenti per una narrazione che deve essere
personale, per esprimere se stessi", ha proseguitoBianchi.
"Ragazzi tranquilli, prima di scrivere pensateci , fate prima
degli schemi: conta la coerenza logica del pensiero, la capacità
di mettere nel foglio i pensieri. Calma, siate tranquilli
determinati. I vostri prof sono responsabili, il presidente è
(uomo o donna) di garanzia e i vostri docenti sono pronti per
accompagnarvi in questa fase dela vita; sono soprattutto
educatori. Ai genitori e familiari dico: state tranquilli,
sostenete i ragazzi in questo passaggio importante della vita",
ha concluso il ministro.
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