"Sul fenomeno dell'autismo bisogna
guardare lontano, soprattutto sul periodo di transizione dalla
scuola alla vita adulta, per dare la possibilità ai ragazzi di
avere delle opportunità. Non tutte le Regioni si attrezzano allo
stesso modo, ma anche le Regioni che sono più forti non hanno un
sistema per rispondere in maniera capillare a tutti". Lo ha
detto il ministro della Disabilità Alessandra Locatelli a
Caserta, al centro sportivo Open dove numerosi associazioni
fanno effettuare corsi e attività sportive a ragazzi disabili.
La Locatelli ha risposto ad una domanda sulla carenza in tutta
Italia, e in particolare nel Casertano e nell'intero
Mezzogiorno, dei centri diurni per i ragazzi disabili, in
particolare affetti dal disturbo dello spettro autistico. Il
ministro, accompagnato dal deputato casertano della Lega
Gianpiero Zinzi, si è intrattenuto con i rappresentanti delle
associazioni per disabili giocando a padel e calcio con alcuni
atleti.
"Questi centri diurni - ha aggiunto - sono importanti anche
per accompagnare ragazzi veramente in gamba ad avere una vita
dignitosa che significa lavoro, formazione ma anche dimensione
abitativa. Dal mio punto di vista stiamo lavorando su questo
anche con la riforma che stiamo portando avanti sulla
disabilità" ha concluso la Locatelli. Qualche giorno fa
l'eurodeputata Chiara Gemma (Fdi-Ecr) denunciò proprio la
carenza in provincia di Caserta non solo dei centri diurni ma
anche la mancata partenza dell'assistenza scolastica per gli
stessi ragazzi disabili, circostanza sta creando problemi e
disagi a tante famiglie del Casertano.
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