La maggior parte dei ragazzi confessa
di non aver portato a termine i compiti per le vacanze assegnati
prima della pausa natalizia. Almeno così lascia intravedere un
sondaggio del portale Skuola.net - effettuato su un campione di
3.000 alunni di scuole medie e superiori al termine della sosta
natalizia - secondo cui solamente 1 su 5 si è presentato alla
ripresa con la coscienza a posto, avendo completato la missione.
Mentre 1 su 7, al contrario, non ci ha pensato proprio a
rinunciare alle vacanze per studiare e non ha fatto nulla.
In mezzo, un universo vario che ha fatto i compiti a modo
proprio. Circa 4 su 10, ad esempio, hanno provato a limitare le
possibili conseguenze negative legate alla verifica da parte dei
professori svolgendo "quasi tutti" gli esercizi assegnati. Un
ulteriore 10% dice di essersi fermato a metà dell'opera,
esponendosi a maggiori rischi. Comunque minori rispetto a quelli
che potrebbero attendere al varco quel 17% che ammette di averne
portata a termine una minima parte.
A "caricare" di più gli studenti con assegnazioni da svolgere
durante le vacanze sono stati soprattutto i docenti di Italiano,
seguiti da quelli di Matematica, Lingue Straniere, Storia e
Latino o Greco.
Ma la quantità è solo uno dei parametri per valutare il
livello dell'impegno degli studenti durante la pausa di fine
anno. Perché, molto spesso, quelle pagine riempite d'inchiostro
o di bit digitali non sono tutta farina del loro sacco. Ben 1
intervistato su 3, infatti, non nasconde di aver copiato. Nella
migliore delle ipotesi si è trattato di giusto qualche aiuto
(23%); ma per circa 1 su 10 il ricorso alla scorciatoia è stato
sistematico. Le fonti più utilizzate sono quelle classiche:
Internet (50%) o, in alternativa, i compagni di classe (42%).
Inoltre, anche tra quelli che non hanno fatto direttamente
ricorso al sotterfugio, c'è qualcuno che ha cercato la
"collaborazione" di amici (12%), genitori (10%) o di altri
parenti (3%). Infine, per quasi la metà dei ragazzi (46%) i
compiti sono stati last minute, concentrati negli ultimissimi
giorni di vacanza. Ma perché così tanti studenti non hanno dato
seguito alle consegne date dai docenti? Tra chi ha almeno
provato a fare i compiti, ha prevalso la voglia di approfittare
dei giorni di pausa dalla routine scolastica per passare quanto
più tempo possibile con la famiglia o con gli amici (così per
oltre 1 su 3) o per dedicarsi alle proprie passioni personali
(lo ha detto quasi 1 su 5); al 18% è mancata la voglia, il 15%
ha valutato eccessivo il carico di lavoro. Discorso differente
per chi ha proprio ignorato la questione, non svolgendo neanche
un esercizio: tra questi, la fetta più ampia - circa 3 su 10 -
ha agito così per protesta, dicendosi contraria all'incombenza
dei compiti delle vacanze.
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