Nei prossimi quattro anni l'Italia
avrà bisogno tra i 3,4 e i 3,9 milioni di nuovi occupati; di
questi quasi il 40% (1,3-1,4 milioni) dovrà essere in possesso
di una laurea. Una previsione che però deve fare i conti con un
gap difficile da colmare visto che lo scorso anno solo il 23%
dei nuovi occupati era in possesso di un titolo di studio
universitario, il che significa che da qui al 2028 potrebbero
essere 600 mila i posti di lavoro (578mila, nello scenario
negativo, 663mila, in quello positivo) che rischiano di andare
letteralmente in fumo. È in questo scenario che mercoledì 9
ottobre aprirà i battenti la 16esima edizione dello Young
International Forum, il salone di orientamento all'università
eal lavoro di Roma organizzato dalla Fondazione "Italia
Education" e che quest'anno si svolgerà negli spazi di Cinecittà
Studios in via Tuscolana 1055.
Scuola, università, internazionalizzazione e lavoro saranno al
centro della tre giorni della kermesse fino all'11 ottobre dove
docenti, esperti, orientatori, tecnici e manager avranno il
compito di preparare i giovani alla realtà che li aspetta fuori
dalle aule scolastiche e da quelle universitarie. Novità
dell'edizione 2024 i focus che lo Yif ha voluto dedicare alle
professioni dei singoli corsi di laurea in modo da guidare i
ragazzi verso una scelta davvero consapevole del percorso di
studi da affrontare dopo la fine della scuola superiore.
Secondo le Previsioni dei fabbisogni occupazionali e
professionali in Italia a medio termine (2024-2028) di
Unioncamere (elaborati su dati Excelsior, MIUR, Almalaurea e
INDIRE) per il quinquennio 2024-2028 si stima che il 37-38% del
fabbisogno occupazionale previsto in Italia riguarderà̀
personale in possesso di una formazione terziaria, ossia una
laurea o un diploma ITS Academy o un titolo dell'Alta Formazione
Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM) con differenze
sostanziali a seconda del percorso di studi intrapreso. Più nel
dettaglio, per l'insieme dei percorsi STEM potranno mancare tra
17mila e 26mila giovani ogni anno, soprattutto con una
formazione ingegneristica e in scienze matematiche, fisiche e
informatiche. Con riferimento agli altri indirizzi, è attesa
una carenza di offerta per quelli caratterizzati dal maggiore
fabbisogno: l'indirizzo economico-statistico (mancheranno tra
11mila e 16mila giovani all'anno) e l'indirizzo medico-sanitario
(7-8mila). Per quanto riguarda gli altri indirizzi, invece, è
atteso un diffuso eccesso di offerta, che potrà̀ essere
particolarmente significativo nel caso delle discipline
giuridiche e politico-sociali, delle lauree in psicologia, di
quelle umanistiche e linguistiche.
"Questi numeri dimostrano che effettuare oggi una scelta davvero
consapevole del corso di laurea potrebbe incidere in maniera
determinante sulla costruzione del proprio futuro lavorativo -
spiega Mariano Berriola, presidente della Fondazione Italia
Education e direttore dello Young International Forum - Ecco
perché in questa sedicesima edizione dello Yif abbiamo deciso di
accendere i riflettori sugli scenari lavorativi di ogni corso di
laurea in modo da evitare che i ragazzi facciano già adesso una
scelta totalmente al buio. Se l'Italia vuole tornare ad essere
veramente competitiva sul mercato del lavoro,deve aumentare il
numero dei nostri laureati, dando loro una preparazione adeguata
e di livello. Un orientamento di qualità, progettato da esperti
e che abbia un filo conduttore dai primi anni di scuola fino al
diploma, potrebbe essere la chiave per migliorare la qualità
delle scelte dei nostri ragazzi e incidere da subito sugli
abbandoni universitari che al primo anno mostrano una
percentuale ancora molto alta, superiore al 15%".
LAVORO
Allo Yif 2024 spazio anche al mondo del lavoro. Ci saranno gli
incontri su come si prepara un curriculum vitae, una lettera di
presentazione o un colloquio di lavoro ma anche un
approfondimento sulla ricerca attiva del lavoro, dei canali da
poter attivare, e le cosiddette "competenze trasversali" che
stanno assumendo un ruolo centrale nelle politiche di selezione
del personale adottato dalle aziende. Spazio anche al tema
dell'imprenditorialità con un workshop che affronterà il mondo
delle startup e il fare impresa.
ESTERO
Grazie alla piattaforma di internazionalizzazione della
Fondazione "Italia Education" realizzata per lo Young
International Forum saranno disponibili le informazioni sulle
modalità̀ di accesso ai sistemi di Istruzione dei paesi
stranieri e al mondo del lavoro; opportunità̀ di studio (borse,
premi, stage e tirocini), lavoro e volontariato. Saranno a
disposizione anche le GUIDE AL PAESE, dei veri e propri manuali
per chi vuole intraprendere un percorso di studio o lavoro in:
Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone,
Inghilterra, Irlanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca,
Spagna, Stati Uniti d'America, Svezia, Svizzera.
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