Nasce alla Triennale di Milano, non a caso il giorno prima dell'apertura del Salone del Mobile, il museo del Design. Uno spazio che ripercorre la storia del mondo dal 1946 al 1981 attraverso gli oggetti iconici creati in quegli anni.
Si va dal telefono Grillo, alla radio Brionvega, dalla poltrona Proust di Alessandro Mendini ai Moon Boot. Esempi del genio del Made in Italy con accanto, in diversi casi, il loro prototipo in legno (questi ultimi concessi in deposito da Regione Lombardia). L'allestimento è cronologico. Sul muro del lungo salone a piano terra che ospita il museo sono segnati i grandi eventi accaduti in quegli anni dall'allunaggio al rapimento Moro.
Un allestimento semplice, ha spiegato il direttore Joseph Grima, ideato per "far parlare gli oggetti". Ma questo - ha avvertito alla presentazione alla stampa il presidente della Triennale Stefano Boeri - è solo l'inizio. Tant'è che l'esposizione si chiama 'episodio 1' e rappresenta l'inizio di una saga "come quella di Guerre Stellari".
La conclusione della mostra è una immagine dell'inaugurazione della mostra Memphis, del 19 settembre 1981, dove furono esposte opere di designer di tutto il mondo, un evento che ha aperto "all'internazionalizzazione e a una bellissima epoca che non vediamo l'ora di raccontare" ha spiegato Grima. Da qui partirà l'episodio 2 dell'esposizione che sarà ospitato nell'ampliamento della Triennale.
Il mese prossimo verrà lanciata una gara internazionale di architettura per uno spazio ipogeo di seimila metri quadrati nell'area del giardino. Un progetto molto importante in due fasi. La prima da 10 milioni di euro "coperti quasi interamente - ha sottolineato Boeri - dal Ministero dei Beni culturali".
L'intenzione è però anche quella di acquisire nuovi pezzi che si aggiungeranno ai 1.600 già nella collezione della Triennale). Insomma finalmente Milano ha "quello - ha sottolineato il designer e architetto Mario Bellini, che fa parte del comitato scientifico - quello che tutti nel mondo si aspettano abbia".
Anche per questo all'inaugurazione presenti anche il premier Giuseppe Conte e il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli.
Triennale firma poi un accordo con i musei d'impresa e con l'Adi (che sta creando il museo del Compasso d'oro, dedicato agli oggetti di design che hanno vinto il prestigioso premio) per creare una associazione e quindi mettersi in rete.
"Quello dell'apertura di un museo è un giorno significativo" ha sottolineato l'assessore milanese alla Cultura Filippo Del Corno, presente insieme al suo omologo lombardo Stefano Bruno Galli. Nel caso del museo del Design si può parlare di un giorno storico considerando che le esposizioni Triennali dal dopoguerra ne hanno gettato le basi, a partire dalla X Triennale del 1954, denominata 'rassegna internazionale dell'Industrial Design', la prima volta in cui si è usato quel termine.
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