In barba ai contraccolpi della Brexit o a quelli di Covid, Londra sembra per ora tenere botta quanto a concentrazione di ricchi e super ricchi tra i suoi abitanti: non solo ai piani altissimi dei miliardari, ma anche fra quelli medio-alti dei milionari (in dollari), il cui numero - secondo un'ultima indagine ripresa fra gli altri dal Guardian - è ora superiore a quello di New York. Il sorpasso sulla Grande Mela è stato certificato da una ricerca della società di consulenza immobiliare Frank Knight, che stima in 875.000 i milionari (ossia con beni, inclusa la proprietà, per un valore superiore a 1 milione di dollari) residenti nella capitale britannica contro 820.000 nella metropoli americana.
Si tratta di dati, aggiornati al dopo pandemia, sui quali pesa il valore medio (molto elevato) degli immobili di proprietà londinese. La cui tenuta di mercato - almeno sul fronte di quelle di un certo pregio - sembra aver retto ad oggi meglio di quanto indicassero alcune previsioni malgrado le oscillazioni degli ultimissimi anni. "Ironia della sorte, l'alto costo degli alloggi a Londra, prezzo medio 514mila sterline, è il motore principale per classificare così tante famiglie come ricche", dice Liam Bailey, responsabile globale della ricerca di Knight Frank.
Lo stesso Guardian nota del resto - sulla faccia opposta della luna - i segnali di ulteriore crescita della disparità e delle disuguaglianze sociali in riva al Tamigi come altrove: ricordando statistiche recenti diffuse dallo stesso governo britannico che attestano, a fronte del 10% di milionari totali in rapporto alla popolazione complessiva di Londra, un 28% di persone (2,5 milioni circa) indicati entro la soglia di povertà calcolata secondo i parametri del Paese. I dati mostrano che 800.000 - o il 39% - dei bambini della capitale vivono in povertà. È il più alto tasso di povertà infantile dall'inizio della raccolta dei dati nel 1994. Il rapporto sulla ricchezza di Knight Frank mostra che nonostante la distruzione economica provocata dalla pandemia su milioni di persone con redditi modesti, coloro che erano già molto ricchi sono stati in grado di aumentare le loro fortune.
La ricerca ha scoperto che Londra aveva le case cosiddette 'premium' più di qualsiasi città al mondo, con più di 68.000 unità del valore di oltre 2 milioni di sterline ciascuna. C'è stata una raffica di vendite di proprietà super-ricche durante la pandemia mentre ricchi investitori stranieri sfruttano il calo del valore della sterlina e i vantaggi fiscali generati dalla Brexit. Londra è stata anche nominata la città preferita dai ricchi per lo stile di vita, secondo l'indagine di Knight Frank su ciò che i ricchi chiedono da città come ristoranti stellati Michelin, teatri d'opera e teatri, università, sport e strutture per lo shopping. Si dice che Londra abbia anche beneficiato di un afflusso di ricchi cittadini di Hong Kong, molti dei quali hanno lasciato l'ex colonia britannica in mezzo alle preoccupazioni per la repressione autoritaria della Cina.
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