"L'haute couture è il principio fondante di Balenciaga, quindi è mio dovere creativo e visionario riportare Balenciaga all'alta moda. È al di sopra delle tendenze. È un'espressione di bellezza ai massimi livelli estetici e qualitativi e collega la visione moderna della maison alle origini". Parola di Demna Gvasalia, lo stilista georgiano alla direzione creativa della casa di moda, che dal 1968, quando il suo fondatore Cristobal Balenciaga decise di dire addio alla couture, non sfila più nel calendario dell'alta moda francese.
Il couturier morì nel 1972. La casa rimase inattiva fino al 1986. Ora il ritorno nelle sfilate dell'haute couture parigina previsto per il prossimo luglio.
Balenciaga fondò la maison in Spagna nel 191, stabilendosi a Parigi in 10 Avenue George V, nel 1937. Era considerato un maestro dell'alta moda per i suoi abiti scultorei nei quali tracciava silhouette sempre nuove manipolando l'altezza e la presenza o meno del punto vita. Sono trascorsi 52 anni dall'addio di Balenciaga e Demna Gvasalia sembra deciso a riportare la maison che appartiene al Gruppo Kering, ai suoi antichi splendori. Gvasalia, 38 anni, ha infuso nella casa di moda la propria impronta street. Uno stile che si discosta molto dal passato della maison tornata sotto i riflettori nel 1986, quando Jacques Bogart sa acquistò i diritti della griffe e lanciò una linea di abbigliamento. La prima collezione fu disegnata da Michel Goma nell'ottobre 1987, che rimase a casa per i successivi cinque anni. Fu sostituito nel 1992 con il designer olandese Josephus Thimister. Nicolas Ghesquière si unì come progettista di licenze, e alla fine fu promosso a capo designer nel 1997. Nel 2012, dopo 15 anni la separazione da Ghesquière funestata da una causa con il gruppo Kering, e il passaggio alla direzione di Alexander Wang che ha firmato la sua prima collezione presentata nel febbraio 2013. Nel luglio 2015, Balenciaga ha annunciato che si sarebbe separata anche da Alexander Wang che sarebbe stato sostituito da Demna Gvasalia.
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