"La moda non è entertainment, ma piuttosto l'arte di fare vestiti": così Demna Gvasalia, lo stilista georgiano di Balenciaga, finito all'angolo per la discussa sessualizzazione dei bambini in una campagna pubblicitaria, ha inteso la sfilata di Parigi che si è tenuta al Louvre anzichè nei quartieri popolari del nord della capitale francese come le precedenti. Un cambio di passo anche nello stile stesso della sfilata con le modelle in uno spazio minimalista con pareti e pavimenti bianchi, niente a che vedere con le scenografie angosciose o apocalittiche del passato, in un tunnel o nel fango. Solo la musica drammatica e inquietante evocava l'universo del direttore artistico. "La moda non può più essere vista come intrattenimento ma piuttosto come un'arte di fare vestiti", ha detto Demna. Solo che non è mai stato un intrattenimento per questo designer sensibile, che, da bambino, dovette fuggire dalla guerra nella sua nativa Georgia, allora repubblica sovietica, e che catturò meglio di chiunque altro le ansie e le domande dell'epoca trascrivendole nelle sue sfilate.
"Finora Demna è stato un leader della moda. Non sono sicura che fosse provocatorio, ha risposto al contesto, ci ha raccontato di questo mondo e di come lo ha vissuto. Era completamente connesso con il suo tempo", ha commentato per AFP Miren Arzalluz, direttore del Palais Galliera, il museo della moda di Parigi, prima della sfilata.
La sfilata è un punto di riavvio e un banco di prova per Balenciaga dopo la controversa campagna pubblicitaria di novembre che mescolava bambini e accessori sessualmente connotati, immagini che hanno suscitato scalpore e sono state rapidamente rimosse. Demna si è scusato personalmente e ha promesso in un'intervista a Vogue di rivedere il modo in cui mostra le sue collezioni.
A ottobre, la maison ha anche dovuto tagliare i rapporti con il rapper americano Kanye West dopo le sue dichiarazioni antisemite.
Per tutto questo c'erano i riflettori puntati sulla sfilata di Balenciaga. Ad aprire la sfilata autunno inverno 2023 2024, un completo sartoriale nero rinnovato nella forma: una giacca strutturata oversize e un paio di pantaloni larghi doppi, composti letteralmente da quattro "gambe" che creano finti spacchi. Le prime due uscite sono uguali, incluse la scarpe con tacchi a spillo, ma indossati da una donna e da un uomo.
L'idea è quella di un'alta sartoria senza genere con al centro il tailoring.
Tailleur dai volumi femminili e maschili esagerati sono stati il punto focale di questa collezione, che propone anche abiti lunghi plissettati con stampe floreali in pelle e tessuti leggeri o tute aderenti in jersey o velluto con spalle accentuate. Gli abiti da sera sono ricamati con paillettes e pizzi, tempestati di cristalli o modellati nel velluto, nella tradizione haute couture a cui la maison è recentemente tornata.
I tacchi a spillo si accostano alle scarpe "brutte", marchio di fabbrica di Balenciaga, ispirate agli stivali da motocross. Dopo le borse "trash" della sfilata di un anno fa, dedicate alla guerra in Ucraina, quelle per la stagione autunno inverno 2023 sono convenzionali ma allargate.
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