Molise, Umbria e Toscana entrano nell'Alleanza delle regioni europee con un forte settore automobilistico, la 'Automotive regions alliance', lanciata recentemente dal Comitato europeo delle Regioni. Si uniscono alle prime italiane che hanno deciso di partecipare (Abruzzo, Lombardia, Veneto e Piemonte), rendendo l'Italia il Paese più rappresentato in questa rete di territori europei impegnati per il successo della transizione "verde" dell'industria automobilistica e della sua filiera. Lo scopo è fare in modo che la decarbonizzazione dei trasporti Ue sia accompagnata da una valutazione scrupolosa dell'impatto sulle economie regionali e da misure efficaci per garantire posti di lavoro, competitività e coesione, anche attraverso fondi ad hoc e aiuti di stato flessibili. "La filiera dell'automotive è da sempre un pilastro dell'economia molisana e riteniamo che rappresenti anche per il futuro un asse di sviluppo e di crescita. Con tali motivazioni abbiamo partecipato al recente accordo di programma sottoscritto con il Gruppo Stellantis e lo Stato italiano e intendiamo fortemente continuare a lavorare, al fianco delle altre regioni europee," ha dichiarato il presidente della Regione Molise Donato Toma (Ppe). Secondo la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei (Ecr), "la transizione ecologica del settore automobilistico rientra tra le sfide più complesse e strategiche dei prossimi anni" perciò "la tutela dell'ambiente è imprescindibile, ma è indispensabile anche che venga strutturato un processo graduale che permetta all'Europa e all'Italia di rimanere competitive". Infine, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani (Pse) ha aggiunto: "Oltre alla componentistica per auto, in Toscana nasce un'icona delle due ruote come la Vespa, ed è presente il più grande distretto italiano della camperistica, tutte produzioni direttamente coinvolte da questa svolta epocale".
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