Durante controlli eseguiti in un'attività di commercio di auto usate a Porto Recanati (Macerata), i militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Porto Recanati, della Stazione Carabinieri di Porto Potenza Picena e della Stazione Carabinieri Forestali di Recanati, hanno scoperto e sequestrato un'autofficina sprovvista di qualsivoglia autorizzazione.
Nei confronti del titolare della stessa è stata contestata una sanzione amministrativa che ammonta nel massimo a oltre 15mila euro.
Sequestrata anche tutta l'attrezzatura
meccanica.
Nei locali in uso all'officina, sono stati rinvenuti anche
materiali di scarto pericolosi e speciali quali batterie fuori
uso, dischi, pastiglie, pneumatici e oli esausti, senza alcun
idoneo titolo autorizzativo per gestire o smaltire regolarmente
i rifiuti: per questo, il titolare della ditta è stato
denunciato per il reato di gestione illecita di rifiuti speciali
pericolosi e non pericolosi. Durante i controlli è stata
rilevata anche la presenza di un dipendente "in nero": non era
regolarmente assunto dal datore di lavoro e ignoto agli enti
previdenziali.
Gli investigatori hanno trovato nell'officina anche 115
confezioni imballate di medicinali ad azione analgesica: il
titolare dell'esercizio ha riferito di averli rinvenuti dentro
un veicolo durante le fasi di riparazione. I farmaci sono stati
sottoposti a sequestro probatorio per il reato di ricettazione,
al momento ascritto a carico di ignoti. Durante le operazioni di
servizio, rinvenute tre targhe di veicoli per le quali non è
stato riscontrato l'avvio della procedura di radiazione dal
Pubblico Registro Automobilistico; circostanze che hanno fatto
scattare la contestazione di un ulteriore illecito
amministrativo per cui è prevista la sanzione fino ad un massimo
di 5mila mila euro per ciascun automezzo.
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