Risultati contrastanti alle aste della Monterey Car Week di quest'anno, con numeri deludenti rispetto a quanto ipotizzato e molte offerte che non hanno superato le riserve (cioè il valore minimo di vendita stabilito dal proprietario) in contrasto però con accese guerre di offerte e alcuni prezzi record.
Come spesso accade a Monterey, la classifica delle top 10 di quest'anno - stilata dal leader delle assicurazioni delle auto storiche e da collezione Hagerty - è stata dominata dalle Ferrari (sei su dieci), ma anche le Porsche (due su dieci) hanno evidenziato l'attenzione dei collezionisti.
Su tutto spicca però il secondo posto assoluto ottenuto da un'Alfa Romeo 8C che con il prezzo di assegnazione corrispondente a 12,6 milioni di euro va ad occupare il terzo posto nelle auto del Biscione più care di sempre alle aste, preceduta dalla Alfa Romeo 8C 2900 B Touring Berlinetta 1939 ceduta in Francia a 16,7 milioni di euro nel 2019 e dalla 'reginetta' l' 8C 2900B Lungo Spider venduta in California nel 2016 per il corrispettivo di oltre 17 milioni di euro. Al decimo posto la Porsche 935 Coupé del 1976 proposta da Gooding & Co e venduta per 4.295.000 dollari. E' la prima 935 costruita (telaio 935-001) utilizzata non solo come auto di sviluppo, ma ha anche in gara con una vittoria a Watkins Glen e un podio a Digione nel 1976.
Fa sempre parte delle auto battute da Gooding & Co la Ferrari 333 SP Evoluzione del 1995 classificata nona per essere stata venduta per 5.120.000 dollari. Sviluppata in collaborazione con Dallara (che ha materialmente realizzato questo esemplare), la 333 SP ha preso molto in prestito dal programma Formula 1 della Ferrari ed è diventata l'auto da battere nelle serie IMSA GT ed European ISRS. Nel 1996 è partita in pole position a Le Mans ritirandosi però dopo 208 giri.Nel 1997 sempre a Le Mans ha ottenuto il sesto posto assoluto.
All'ottavo posto tra le 10 più care auto di Monterey troviamo un'altra Ferrari, assegnata per 5.285.000 dollari da RM Sotheby's. E' la 275 GTB/4 NART Alloy Coupé del 1967 - dunque una delle 16 275 GTB con carrozzeria in lega - e dopo un primo periodo in cui venne utilizzata come vettura stradale, venne restituita all'importatore Usa Chinetti, che la trasformò in auto da corsa. Con essa, Sam Posey e Riccardo Rodriguez vinsero la loro classe alla 24 Ore di Daytona.
Ancora il Cavallino al settimo posto, con la Ferrari F50 del 1995 che RM Sotheby's ha venduto per 5.505.000 dollari. Modello costoso anche da nuovo (mezzo milione di dollari ) e raro (ne sono state costruite 349) dieci anni fa si terzacomprava con 2 milioni. Dal 2021 però - segnala Hagerty - le cose sono cambiate e i valori sono saliti alle stelle. Delle tre Ferrari 250 GT California Spider offerte a Monterey quella a passo lungo e con fari non carenati venduta da RM Sotheby's era forse la meno desiderabile. Ma qualsiasi California Spider, sottolinea Hagerty, è un grosso affare. E questa che era di proprietà del pilota automobilistico svizzero Jo Siffert (venduta a Monterey 20 anni fa per poco più di 1 milione di dollari è arrivata sesta nella classifica con un prezzo finale di 5.615.000 dollari.
La seconda Porsche si piazza dopo l'asta Broad Arrow con 7.045.000 di dollari al quinto posto. E' la 911 GT1 Rennversion 1997 del team Rohr Racing che ha ottenuto quattro vittorie ed è arrivata prima nel campionato di classe IMSA GTS-1 del 1997. Era stata stimata tra 8,5 e 10,5 milioni. Al quarto posto la Ford GT40 Lightweight che Mecum ha venduto per 7.865.000 dollari. E' una vincitrice di gare che conserva la sua carrozzeria, telaio, motore e cambio originali, la GT40 Lightweight diventa la terza GT40 più costosa mai venduta all'asta. Superata solo dalla Mk II GT40 terza a Le Mans nel 1966 e dalla Gulf/Mirage utilizzata nel film del 1971 Le Mans. Nelle Top 10 si classifica terza l Ferrari 410 Sport Spider del 1955 che RM Sotheby's ha venduto per 12.985.000 dollari. La carrozzeria spider unica di Scaglietti, il suo motore originale e una vittoria alle Palm Springs Road Races del 1956 con Carroll Shelby al volante conferiscono a questa Ferrari un curriculum solido. Riflettori puntati sul secondo posto dellì'Alfa Romeo 8C 2900B Lungo Spider del 1938 che all'asta di Gooding & Co è stata assegnata per 14.030.000 dollari. E' una delle sole cinque versioni Spider lunghe della Carrozzeria Touring esistenti. Nel 2022 qualcuno ha rubato il camion che la trasportava in un centro di restauro. Ma è stata recuperata l'anno scorso. Sul gradino più alto del podio la Ferrari 250 GT SWB California Spider del 1960 che il battitore di RM Sotheby's ha assegnato per 17.055.000 dollari. E' una versione a passo corto (SWB) della California Spider con motore da competizione, hardtop di fabbrica e fari anteriori coperti, la prima 250 GT SWB California Spider costruita che la Ferrari aveva mostrato al Salone dell'automobile di Ginevra del 1960.
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