Dal prossimo anno i motociclisti francesi dovranno tenere nel bauletto della loro due ruote un gilet catarifrangente da indossare in caso di fermo a bordo strada. La norma, contenuta nel decreto 2015-514 del 7 maggio, pubblicata tre giorni dopo sul "Journal Officiel", entrerà in vigore dal 1 gennaio 2016 ed è valida anche per i mezzi a tre ruote e per i quadricicli leggeri. Il giubbino imposto è dello stesso tipo di quello obbligatorio per gli automobilisti francesi dal 1 luglio 2008.
Il "gilet ad alta visibilità" dovrà far parte dell'equipaggiamento dei centauri, pena una sanzione di 11 euro: andrà indossato o posizionato in modo da poter essere a portata di mano in caso di emergenza. Potrà anche essere sistemato in un vano portaoggetti, l'importante è che risulti facilmente raggiungibile: in caso di panne o incidente, infatti, il motociclista dovrà infilarlo subito per migliorare la propria visibilità a bordo strada. Il suo mancato utilizzo sarà punito con 135 euro di ammenda, come per gli automobilisti.
Il Codice della Strada italiano prevede dal lontano 1 gennaio 2004 l'obbligo per gli automobilisti di indossare il gilet o le bretelle catarifrangenti quando scendono dal veicolo fermo sulla corsia d'emergenza o "sulla carreggiata, fuori dai centri abitati, di notte o in condizioni di scarsa visibilità". Obbligo che è viene esteso all'eventuale passeggero che dovesse recarsi a sistemare il triangolo d'emergenza. La trasgressione della norma prevede una sanzione da 39 a 159 euro, più la sottrazione di due punti dalla patente per il guidatore. Al momento non sono previste analoghe previsioni per i motociclisti. Per i ciclisti, invece, bretelle o gilet ad alta visibilità sono obbligatori nella marcia in galleria e "fuori dai centri abitati da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere", pena da 24 a 94 euro di multa. (ANSA)
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