Mitsubishi Motors venderà solo auto
con motore elettrico a partire dal 2035: un progetto che
comporterà un investimento di almeno 1.400 miliardi di yen, pari
a 9,4 miliardi di euro nei prossimi 7 anni. La casa auto
giapponese - che precedentemente aveva fissato l'obiettivo del
50% della elettrificazione dei propri veicoli entro l'anno
fiscale 2030 - è l'ultima dei produttori nipponici a marcare
un'ulteriore accelerazione del processo di progressivo abbandono
dei motori a combustione, alla luce della sempre maggiore
concorrenza a livello globale. "Andremo avanti con
l'elettrificazione, introducendo nuove tecnologie per
raggiungere la neutralità dal carbonio", ha dichiarato il
presidente di Mitsubishi Motors, Takao Kato in una conferenza
stampa. Gli investimenti entro l'anno fiscale, che terminerà a
marzo 2031, si assesteranno tra i 1.400 e i 1.800 miliardi di
yen, ha affermato. Attualmente, i veicoli elettrici
rappresentano meno del 10% delle vendite dell'azienda.
Mitsubishi prevede di lanciare sul mercato 16 nuove auto,
inclusi nove modelli elettrici nei prossimi cinque anni, e
concentrerà inizialmente le sue risorse sui mercati del Sud-est
asiatico e dell'Oceania. Previsto un ampliamento della gamma
anche sul mercato statunitense e in Europa tramite la
partnership con la francese Renault e la Nissan; un accordo
siglato il mese scorso che consentirà maggiori sinergie
all'interno dell'alleanza. A questo proposito, le altre case
automobilistiche giapponesi, tra cui Honda, hanno deciso di
eliminare gradualmente dalla produzione i motori endotermici
entro il 2040, e la stessa Nissan in febbraio ha aggiornato il
suo target sulla sostenibilità, affermando di voler raggiungere
una percentuale del 98% tra i veicoli con motori ibridi e le
vetture completamente elettriche.
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