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Porsche Carrera Cup, inItalia certificato ISO 20121

Porsche Carrera Cup, inItalia certificato ISO 20121

Standard internazionale assegnato per sostenibilità dell'evento

MILANO, 26 maggio 2021, 15:29

Redazione ANSA

ANSACheck

Porsche Carrera Cup, inItalia certificato ISO 20121 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Porsche Carrera Cup, inItalia certificato ISO 20121 - RIPRODUZIONE RISERVATA
Porsche Carrera Cup, inItalia certificato ISO 20121 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Porsche Carrera Cup Italia, campionato monomarca della casa tedesca, è stata riconosciuta come sostenibile con certificazione ISO 20121. Lo standard internazionale che indica la gestione sostenibile degli eventi, è stato inaugurato in occasione delle Olimpiadi di Londra del 2012.
    L'ottenimento della ISO 20121 per la Carrera Cup Italia si pone in linea con la Strategia 2030 e con gli obiettivi di sostenibilità perseguiti da Porsche AG. Il monomarca italiano è anche il primo campionato Carrera Cup al mondo a ricevere la certificazione, oltre ad essere in assoluto uno dei primi con vetture a combustione. Il progetto, attraverso una gestione sostenibile e responsabile, mira a ridurre al minimo l'impatto degli eventi su comunità e ambiente, coinvolgendo il personale organizzativo, i fornitori, gli autodromi, i team, i piloti, gli ospiti e gli spettatori, ma anche i media, gli sponsor, le federazioni (FIA e ACI Sport) e la comunità locale.
    Lo standard non riguarda esclusivamente l'impatto ambientale e i temi ecologici, ma tiene in considerazione tutte le buone pratiche applicabili alle varie tipologie di eventi, comprese quelle relative agli aspetti sociali ed economici.
    Considerate le caratteristiche della Porsche Carrera Cup Italia, fra le azioni prioritarie individuate in questa prima fase di applicazione, il progetto ha puntato sul miglioramento della consapevolezza di tutti i soggetti coinvolti attraverso attività di sensibilizzazione, sulla ricaduta economica che il monomarca genera sul territorio, in particolare attraverso l'utilizzo di attività ricettive e servizi, e sugli aspetti di sostenibilità relativi alla gestione della nuova hospitality e del servizio catering.
    Tra questi la raccolta differenziata, la scelta di materie prime bio e chilometro zero, l'efficienza energetica dell'illuminazione a led a basso consumo, l'utilizzo di materiali a basso impatto ambientale e l'accessibilità per le persone diversamente abili. Presa in considerazione anche la riduzione dell'impatto ambientale nello spostamento di personale, ad esempio attraverso il car pooling.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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