A una settimana dalla scadenza
legale per pubblicare in Gazzetta Ue i dazi definitivi
aggiuntivi sulle auto cinesi, continuano i contatti a "livello
politico e tecnico" tra Bruxelles e Pechino per "esplorare una
soluzione alternativa che sia compatibile con l'Organizzazione
mondiale del commercio, adeguata ad affrontare le sovvenzioni
pregiudizievoli stabilite dall'indagine della Commissione,
monitorabile e applicabile". Lo riferisce un portavoce della
Commissione Ue, ricordando che dal punto di vista legale per
l'esecutivo Ue è possibile pubblicare la decisione sui dazi in
Gazzetta Ufficiale Ue - con entrata in vigore il giorno successo
- anche prima del 30 ottobre, termine ultimo. In una
votazione lo scorso 4 ottobre, i governi Ue non hanno raggiunto
una maggioranza qualificata a favore o contro la proposta della
Commissione Ue di imporre dazi aggiuntivi definitivi fino al
36,3% sulle auto elettriche cinesi, lasciando all'esecutivo Ue
la possibilità di decidere in autonomia se portare avanti l'iter
pubblicando la decisione in Gazzetta entro il termine del 30
ottobre. Nel complesso, sommandosi ai dazi al 10% già esistenti,
le tariffe arriverebbero quindi al 45%.
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