"Quello che sta accadendo in
Europa" all'automotive "è particolarmente drammatico: la
rinuncia a realizzare in Europa le gigafactory e nel contempo la
chiusura di stabilimenti sull'endotermico. E' in corso una
tempesta perfetta: si rinuncia alla via dell'elettrico e nel
contempo si chiudono gli stabilimenti per non pagare le penali"
al via il prossimo anno con il regolamento Ue. Lo ha detto il
ministro delle Imprese, Adolfo Urso, al Consiglio Ue
competitività.
"Dobbiamo agire e subito", ha rimarcato Urso, che ha promosso
con la Repubblica ceca un non paper sul futuro dell'automotive,
sostenuto da altre 5 capitali, che sarà al centro del dibattito
nelle prossime ore.
Urso,in Ue convergenza sull'auto, bene lo gestisca von der Leyen
"Siamo particolarmente soddisfatti della larga convergenza delle posizioni espresse dai Paesi sul nostro non-paper sull'automobile che abbiamo presentato insieme alla Repubblica ceca e ad altri" cinque "Paesi, e che è al centro dell'azione della Commissione europea, come ha ribadito oggi Vestager riferendosi a quanto detto ieri dalla presidente von der Leyen in merito al fatto che su questo dossier così centrale per l'industria e il lavoro europeo se ne occuperà direttamente lei". Lo ha detto il ministro dell'Industria e del Made in Italy, Adolfo Urso, in un punto stampa a margine del Consiglio Competitività "Questo ci rassicura sul fatto che diventerà centrale nell'azione dei primi 100 giorni dell'attività della nuova Commissione", ha sottolineato.
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