E' in arrivo il decreto sull'omologazione degli autovelox e da luglio ci saranno nuove regole per l'utilizzo degli apparati: l'Asaps, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, ha comunicato l'avvenuta notifica del decreto al sistema Tris dell'Unione Europea, dopo quello appena pubblicato sull'alcolock.
A luglio
diventerà quindi operativo, mettendo fine a polemiche e ricorsi
scaturiti dopo l'ordinanza 10505/2024 della Corte di Cassazione.
Il decreto è composto da sette articoli e da un lungo allegato
tecnico contenente caratteristiche, requisiti e procedure di
omologazione, taratura e verifica di funzionalità dei
dispositivi e sistemi per l'accertamento delle violazioni dei
limiti massimi di velocità ai sensi dell'art.142 del Codice
della Strada.
La principale novità - sottolinea l'Asaps - si trova
nell'articolo relativo alle disposizioni transitorie, quando si
indica che "i dispositivi o sistemi approvati secondo quanto
previsto dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti del 13 giugno 2017, n.
282, essendo conformi alle
disposizioni dell'allegato tecnico, sono da ritenersi omologati
d'ufficio. Tutti gli altri dovranno seguire una procedura
tassativa con la disattivazione fino al completamento delle
stesse, che prevedono che il titolare dell'approvazione di un
dispositivo o sistema approvato prima dell'entrata in vigore del
decreto possa richiedere l'omologazione integrando la
documentazione, presentata in occasione dell'approvazione, entro
il termine di sei mesi dall'entrata in vigore del decreto".
Sarebbero solamente 12 i sistemi già omologati d'ufficio.
"Avevamo chiesto con forza che si procedesse velocemente ad
approvare anche questo importante decreto - commenta il
presidente dell'Asaps, Giordano Biserni - Finalmente si farà
chiarezza, e finiranno i sistematici ricorsi che hanno
criminalizzato ì misuratori di velocità e hanno fatto annullare
le sanzioni per le velocità oltre i limiti, anche le velocità
tra le più elevate. In troppi incidenti la velocità è stata
causa di morti e feriti. Auspichiamo che torni una 'pace' tra
gli automobilisti e chi controlla il rispetto delle regole".
Codacons, 'autovelox non conformi vanno spenti'
Con l'arrivo del decreto sull'omologazione degli autovelox inviato dal Mit a Bruxelles per il vaglio dell'Ue, si conferma ancora una volta come gli apparecchi di rilevazione automatica della velocità non a norma debbano essere spenti e non possano elevare sanzioni verso gli automobilisti. Lo afferma il Codacons, commentando il testo del decreto attuativo. L'eccesso di velocità è una violazione grave che causa incidenti, morti e feriti sulle nostre strade e che va contrastata con la massima severità. - afferma il Codacons - Tuttavia, così come i cittadini devono rispettare le disposizioni del Codice della strada, lo stesso deve avvenire per gli enti locali, che non possono elevare multe a raffica sulla base di apparecchi di rilevazione della velocità che non rispettano le regole, come peraltro stabilito di recente dalla Corte di Cassazione. La conseguenza automatica del nuovo decreto del Mit è che gli autovelox che non rispettano gli standard previsti dal ministero dovranno essere disattivati dai Comuni, in attesa del completamento dell'iter per ottenere l'omologazione ministeriale: in caso contrario, qualsiasi sanzione elevata da apparecchi approvati ma non omologati secondo le nuove regole, sarà dichiara nulla da Prefetti e Giudici di pace, e si rischia una valanga di ricorsi da parte degli automobilisti con costi legali enormi per le casse comunali, conclude il Codacons.
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