ROMA - Più severi ed attenti alla sicurezza di bambini e pedoni i crash test sulle automobili che verranno effettuati nel 2016, che prevedono anche un test più completo per i sistemi di assistenza alla guida che limitano la velocità e aiutano a tenere l'auto in corsia. Sono queste, in estrema sintesi, le novità che l'Euro NCAP - l'ente europeo indipendente che si occupa della sicurezza delle auto nuove - ha introdotto da quest'anno, insieme ad alcune variazioni tecniche nel metodo di assegnazione dei punteggi. Cambiamenti che rendono più severi i test, richiedendo risultati ancora più alti per ottenere le cinque stelle e che comunque rendono i nuovi crash non confrontabili con i precedenti. Aggiornamenti, comunque, che fanno parte di una 'road map' che l'Euro NCAP ha già definito e che prevede una serie di modifiche entro il 2020, che vanno verso una tutela sempre maggiore degli utenti 'deboli' della strada - come ciclisti, pedoni e bambini - ma che siano anche capaci di prevenire il verificarsi di situazioni pericolose.
Entrando nel dettaglio delle modifiche in vigore già da quest'anno, i due crash test, frontale e laterale, che si effettuano per valutare la sicurezza dei bambini, verranno eseguiti posizionando anche due manichini Q6 e Q10 - simulano rispettivamente un bambino di 6 anni e uno di 10 - nella maniera prescritta dalla Casa madre e utilizzando anche i seggiolini o i dispositivi di rialzo consigliati da quest'ultima. Così facendo, il risultato sarà più veritiero e coprirà uno spettro più ampio di età rispetto ai 18 mesi e i 3 anni testati finora. Ci sarà più attenzione, inoltre, alla chiara segnalazione degli attacchi Isofix posti all'interno dell'auto. Il test che valuta la protezione dei pedoni, invece, verrà arricchito della valutazione del sistema di frenata di emergenza automatica (ove presente) che nel computo finale varrà fino a 6 punti (da aggiungere ai 24 della protezione passiva).
Infine, per quanto riguarda i sistemi di assistenza alla guida, dal 2016 Euro NCAP li valuterà tutti in una nuova categoria denominata 'Safety Assist', che terrà conto anche dei dispositivi disponibili in opzione, purché ottenibili su tutte le versioni dell'auto e in tutti i mercati europei. In questo modo cambierà anche la valutazione finale, che indicherà separatamente quanto l'auto diventa più sicura coi dispositivi opzionali.
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