Un italiano su quattro (25%) ha
acquistato almeno qualche volta durante l'anno i 'superfood',
cioè i prodotti alimentari ai quali vengono associati specifiche
proprietà salutistiche. E l'Italia può offrire una valida
alternativa ai prodotti esotici con i 'supercibi della nonna',
dalle carote viola alla patata turchesa, dalla roveja di Cascia
alla pompia, fino ai fagioli del purgatorio. E' quanto emerge
dall'indagine Coldiretti/Ixe' presentata in occasione
dell'incontro su "Le vacanze tra cibo e cultura con i superfood
della nonna" nell'anno dedicato dall'Onu al turismo sostenibile.
Sul territorio nazionale - spiega la Coldiretti - ci sono ben
40mila aziende agricole impegnate nel custodire semi o piante a
rischio di estinzione.
"In Italia è nata con Campagna Amica la più vasta rete di
aziende agricole e mercati di vendita a chilometri zero che ha
offerto opportunità economiche agli allevatori e ai coltivatori
di varietà e razze a rischio di estinzione che altrimenti non
sarebbero mai sopravvissute alle regole delle moderne forme di
distribuzione", ha affermato il presidente della Coldiretti
Roberto Moncalvo nel sottolineare che "i superfood della nonna
sono tornati sulle tavole degli italiani grazie all'impegno
degli agricoltori che li hanno salvati dal rischio di
estinzione".
Le carote viola di Polignano sono per esempio considerate un
vero e proprio elisir di lunga vita anche grazie alle elevate
quantità di polifenoli, flavonoidi e antocianine dal potere
antiossidante. In Sardegna è stata recuperata sa pompia, sorta
di cedro dalla buccia spessa e ruvida dal quale si ricavano oli
essenziali che curano tosse e raffreddore e aiutano l'intestino.
Per chi soffre di celiachia dalla Lombardia arriva il mais
corvino dal colore nero-violaceo, che è senza glutine, oltre che
ricco di antocianine antiossidanti. La patata turchesa in
Abruzzo invece possiede proprietà antitumorali e contro
l'invecchiamento. E si deve agli agricoltori dell'Emilia Romagna
il recupero del carciofo moretto di Brisighella, noto già
nell'antichità per la sua ricchezza di ferro, il basso contenuto
di zuccheri e le proprietà lassative.
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