Telefoni cellulari e app possono aiutare a gestire e prevenire il diabete, dando consigli pratici sulla dieta, l'attività fisica e controllando i segni di eventuali complicazioni, come il piede diabetico. A tal fine l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), insieme all'International Telecommunication Union, sta aiutando diversi paesi a introdurre su larga scala servizi come mDiabetes con l'uso dei cellulari. L'iniziativa congiunta, 'Be He@lthy, Be Mobile', a cui le due organizzazioni lavorano dal 2013, aiuta a progettare e utilizzare servizi di prevenzione e gestione del diabete e altre malattie croniche. Il Senegal è stato il primo paese a lanciare la campagna mDiabete nel 2014 per aiutare le persone a gestire il digiuno durante il mese del Ramadan con l'invio di sms. Il servizio è ora diventato annuale e ha visto la registrazione di oltre 100.000 persone nel 2017. Un esempio seguito anche da altri paesi: nel luglio 2016 è stata l'India, che attualmente supporta 96mila utenti, e poi l'Egitto, sempre per il Ramadan, raggiungendo oltre 175mila persone. Uno dei punti chiave del servizio è che le raccomandazioni e i consigli vengono fatte in modo facile da seguire per il paziente, in modo che adotti questi consigli ogni giorno, facendo cambiamenti nella dieta, l'esercizio fisico e altre abitudini, dandogli l'informazione giusta al momento giusto. Inoltre consente di dialogare con il medico. "I medici chiedono ai pazienti se hanno ricevuto l'sms, e se hanno bisogno di più informazioni per capire. Il dialogo così è più costruttivo", rileva Prebo Barango, che segue il programma in Africa.
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