Il calore può fermare il diabete: al via una nuova sperimentazione clinica (di fase II) con una tecnica endoscopica mininvasiva (basata sull'uso di energia termica per rimodellare le pareti di un tratto di intestino) che promette di sconfiggere definitivamente la malattia senza la necessità di assumere farmaci.
Secondo quanto riferito in una nota è attualmente in corso al Policlinico A. Gemelli di Roma e all'Humanitas Research Hospital di Milano l'arruolamento di pazienti per la sperimentazione clinica 'Revita 2', che determinerà in modo inequivocabile l'efficacia di questa terapia mininvasiva anti-diabete. Denominata "Ringiovanimento della Mucosa Duodenale", la procedura consiste nell'inviare una dose controllata di energia termica sulla mucosa del duodeno, una parte dell'intestino, sì da 'rigenerare' nuova mucosa e modificare, così, il rilascio di ormoni chiave coinvolti nel diabete. Le sperimentazioni cliniche sin qui condotte hanno dimostrato che il trattamento è sicuro ed ha un impatto notevole e duraturo sulla malattia.
La tecnica prende le mosse da diversi studi in cui si è dimostrato che modificando le pareti intestinali (ad esempio con la chirurgia bariatrica) si può ristabilire un corretto bilancio ormonale e far regredire definitivamente il diabete.
Una simile strategia terapeutica potrebbe quindi permettere la regressione definitiva della malattia e potrebbe divenire risolutiva, specie per quei pazienti che non riescono a controllare bene il diabete o quelli su cui i farmaci oggi disponibili hanno scarso effetto.
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