Il movimento unito a una dieta ricca di nutrienti in calcio e proteine, oltre a una regolare esposizione al sole che favorisca la regolare produzione di vitamina D. È quanto suggerito dagli esperti per garantire la salute delle ossa, in occasione del congresso nazionale della Società italiana di nutrizione clinica e metabolismo (Sinuc) in corso a Firenze. "Le fonti alimentari di calcio, ossia latte e latticini, devono essere l'opzione di prima scelta - sottolinea il professor Maurizio Muscaritoli, presidente Sinuc - mentre i supplementi sono indicati per i soggetti ad alto rischio". "Il calcio - prosegue Muscaritoli - è necessario anche alla contrazione dei muscoli e la sua presenza nella dieta permette di accumulare quel patrimonio osseo sin dall'infanzia, proteggendoci dall'osteoporosi in tarda età". "Nel corso della vita la dimensione del nostro scheletro e la quantità di osso in essa contenuto cambiano in modo significativo - spiega il professor Ranuccio Nuti dell'Università di Siena -, ad esempio, nel corso dei primi 10-12 anni di vita, la massa ossea aumenta in modo costante, sia nei ragazzi sia nelle ragazze. Durante la pubertà, il tasso di accumulo di massa ossea accelera, con un aumento più rapido nei maschi, con conseguente raggiungimento del picco di massa ossea verso la metà dei 20 anni". "Una nutrizione adeguata - aggiunge - è essenziale per il raggiungimento del picco di massa ossea, per il mantenimento della massa ossea durante l'età adulta e soprattutto per il controllo della perdita ossea con l'avanzare dell'età".
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