Quattro italiani su dieci sono sovrappeso o obesi, e in alcune regioni, soprattutto del Sud, la quota raggiunge il 50%. Lo affermano i dati del sistema di sorveglianza Passi dell'Istituto Superiore di Sanità, che per la prima volta in dieci anni registra un aumento dell'obesità a livello nazionale.
"L'eccesso ponderale è caratteristica associata a determinanti sociali - scrivono gli autori - ed è più frequente fra le persone con difficoltà economiche o con un basso livello di istruzione".
Sovrapponibili ai dati sul sovrappeso sono quelli sull'inattività. Un terzo degli italiani risulta sedentario, con alcune regioni molto sopra questa percentuale, che in Basilicata è del 66%, in Campania il 49,7%, in Calabria il 46,1%. Le conseguenze degli stili di vita sbagliati si riflettono sui fattori di rischio cardiovascolari. Dal colesterolo alto all'ipertensione, quasi 4 persone su 10 in Italia hanno almeno tre fattori di rischio. "Su 10 intervisti 2 riferiscono una diagnosi di ipertensione, 2 di ipercolesterolemia, 3 sono sedentari, 3 sono fumatori, 4 risultano in eccesso ponderale (IMC≥25), quasi nessuno consuma 5 porzioni di frutta e verdura al giorno (five a day), come invece raccomandato - si legge nell'estratto pubblicato sulla newsletter dell'Istituto -.
Inoltre, quasi il 5% degli intervistati riferisce una diagnosi di diabete".
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