L'infinita Federica Pellegrini e' -
sportivamente parlando - più longeva persino di Roger Federer. A
garantirlo e' l'uomo più titolato d'Italia a parlare di durata
della vita e di mantenimento della competitività degli atleti,
il professor Francesco Landi, primario di geriatria al
Policlinico Gemelli nonché da poco membro del consiglio di
amministrazione di "Sport e Salute", la società che ha
sostituito la Coni Servizi. "Conquistare a 31 anni l'oro
mondiale di nuoto in una gara a sprint come i 200 metri -
spiega all'ANSA - è un po' come arrivare a 40 anni in finale a
Wimbledon (e il 38enne Federer pochi giorni fa ha disputato la
sua perdendo contro Djokovic), o vincere a 45 anni un mondiale
di ciclismo in linea. O magari per uno sciatore imporsi in una
discesa di slalom gigante a 40. Quella dei 200 sl infatti è sì
attività aerobica, ma è sprint, esplosiva: per intenderci fa più
scalpore di un successo nei 1500 metri, e molto di più di
un'attività sportiva in cui entri in ballo la tecnica: come è
appunto il tennis".
Ma per Landi, che parla con passione del valore sociale dello
sport, Federica Pellegrini, diventa oggi emblema di un Paese in
cui "oltre alla longevità della popolazione si inizia a vedere
quella degli sportivi". "Ho conosciuto Federica Pellegrini
qualche settimana fa al Sette Colli: sicuramente in lei c'è la
dedizione all'allenamento, ed è fondamentale" continua il medico
che da anni si occupa "di muscoli e di esercizio fisico per la
ricerca". "Se ci alleniamo nella maniera corretta riusciamo a
prevenire l'invecchiamento muscolare. Inoltre l'allenamento, con
l'adeguata nutrizione, è in grado di preservare la performance
muscolare a livelli straordinari". Significa che prima ci si
allenava male? "Significa che abbiamo tecnologie e controlli
nuovi, modelli di prevenzione e allenamento più efficaci - nota
Landi -. E poi c'è una seconda componente decisiva che ha
Federica Pellegrini, la passione: se si fa sport contro voglia,
forzatamente, non funziona".
Nelle sue riflessioni su questo successo sportivo, lo
specialista trova anche un collegamento sull'evoluzione
descritta dall'Istat, secondo cui in Italia in dieci anni sono
aumentati del 136% i centenari, da 11 mila a oltre 14 mila.
"Abbiamo conquistato la longevità, nella popolazione in generale
e anche nello sport: oggi abbiamo ottantenni ma anche novantenni
che riescono a correre la maratona sotto le 4 ore, alcuni sotto
le 3 ore e mezza. Si può essere longevi anche nello sport",
sottolinea Landi.
"Federica Pellegrini è un'eccezione ed è iconica, ma non è
distante dalle dinamiche della popolazione in generale: dimostra
che è possibile raggiungere risultati sportivi a età molto
avanzate - spiega ancora il medico -. È importante per tutti: se
lei riesce a fare questo a 31 anni, noi possiamo vincere le
nostre medaglie d'oro nel quotidiano, allenandoci e facendo lo
sport che ci piace". E la stella azzurra potrebbe ulteriormente
spostare il limite. "Se Pellegrini continuerò ad avere passione
per allenarsi arriverà anche alle Olimpiadi di Tokyo 2020, e
magari riuscirà a vincere quella medaglia che le è sfuggita
nelle ultime due edizioni. E comunque se con questo successo -
conclude Landi - l'azzurra spingesse oggi anche solo un bambino,
un adulto o un anziano ad andare in piscina avrebbe vinto
un'altra medaglia d'oro...".
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