/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ginecologi terza età, allarme eccessivo su ormoni menopausa

Ginecologi terza età, allarme eccessivo su ormoni menopausa

"I dati sull cancro al seno si basano su terapie vecchie, non sulle attuali terapie ormonali"

ROMA, 12 settembre 2019, 10:08

(di Antonella Villani)

ANSACheck

Ginecologi contro studio pubblicato su Lancet - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ginecologi contro studio pubblicato su Lancet - RIPRODUZIONE RISERVATA
Ginecologi contro studio pubblicato su Lancet - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un allarme "eccessivo" con dati falsati dal fatto che sono state analizzate terapie ormonali 'vecchie', "non più di prima scelta da vari anni, per cui non rappresentative delle attuali terapie ormonali sostitutive (TOS)". E' secco il commento di Stefano Lello, Segretario della Società Italiana di Ginecologia della Terza età (Sigite), alla diffusione dello studio pubblicato sulla rivista The Lancet secondo cui sarebbe stato registrato un aumento del rischio di cancro mammario in seguito all'uso in donne in menopausa di pillole a base di estrogeni e progestinici e di soli estrogeni.
    "La maggior parte degli studi - sottolinea - hanno utilizzato come progestinici associati agli estrogeni molecole come medrossiprogesterone acetato o noretindrone, non più di prima scelta da tempo nella pratica clinica. I progestinici attualmente di più frequente utilizzo hanno invece un impatto differente sul rischio di cancro della mammella". Non solo: i dati sono desunti, afferma Lello, soprattutto da studi osservazionali, che come è noto, sono gravati da imprecisioni. Come ribadito dalle Linee Guida delle Società Scientifiche che operano nel campo della Menopausa a livello nazionale ed internazionale, la TOS iniziata entro 10 anni dall'ultima mestruazione o prima dei 60 anni di età, presenta un rapporto benefici/rischi favorevole. "La prescrizione di queste terapie - ribadisce l'esperto - è personalizzata, vale a dire che sono scelte, in termini di composizione farmacologica e di inizio e durata di utilizzo, in base al profilo della singola paziente".
    Infine non bisogna, dimenticare conclude Lello, il problema della "menopausa precoce, cioè prima dei 45 anni, che è un importante fattore di rischio cardio-vascolare, di osteoporosi e relative fratture correlate e di possibile sviluppo di problemi a livello del sistema nervoso centrale che possono generare tra gli altri disturbi cognitivi. In questi casi l'uso della TOS viene fortemente raccomandato in tutte le Linee Guida nazionali ed internazionali, almeno fino al momento dell'età media di insorgenza della menopausa nella popolazione generale, cioè i 51 anni".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza