ANSAcom - In collaborazione con
Amcli
Sono 1.200 i microbiologi clinici provenienti da tutta Italia che si sono ritrovati al Palacongresso di Rimini per il 50mo congresso nazionale dell’Amcli, che chiuderà il prossimo lunedì.
La cerimonia di apertura di venerdì ha visto intervenire rappresentanti delle istituzioni e delle società scientifiche collegate alla medicina di laboratorio.
Il presidente dell’Amcli Pierangelo Clerici ha dato lettura della comunicazione inviata dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato del Vaticano e della Segreteria della Presidenza della Repubblica italiana. “Entrambe le comunicazioni – spiegano dall’associazione - hanno messo in risalto il contributo offerto dai microbiologi clinici italiani nei difficili anni della pandemia e l'attenzione prestata per le persone meno abbienti, prime vittime della crisi economica”.
A questo riguardo, Amcli ha confermato il sostegno all'Opera Sant'Antonio di Rimini, centro di assistenza per cittadini in povertà, in particolare per migranti economici e di guerra, donando 10mila euro.
In occasione del congresso, Amcli ha presentato due nuove linee d’indirizzo: “una sui ‘point of care testing’ in microbiologia alla luce ormai della diffusione di queste possibilità diagnostiche ovunque, ribadendosi che la governance di queste possibilità diagnostiche deve essere in capo totalmente al microbiologo”.
La seconda riguarda i pannelli sindromici, “attraverso la definizione del campo di applicazione dall’utilizzo alla refertazione. Questo con riferimento specifico alle meningiti/encefaliti di origine comunitaria e nell’ambito della sepsi e della farmaco resistenza”.
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