"Il problema della carenza di farmaci è emergenziale e riguarda centinaia, se non migliaia di prodotti, in tantissimi paesi dell'Unione Europea" ma "le cause ancora non sono chiare". Così il direttore generale dell'Agenzia Italiana del farmaco (Aifa) Luca Li Bassi, intervenendo durante la tavola rotonda dell'Assemblea Pubblica di Farmindustria.
Il problema delle carenze, ha spiegato Li Bassi, è stato riaffrontato anche dal cda di dell'Agenzia Europea del Farmaco (Ema). "E' una situazione che non si è mai verificata a livello europeo" e "tantissimi Paesi riportano questo problema, da nord a sud da est a ovest. Non solo l'Italia, ma anche Spagna, Portogallo, Francia, Olanda, Norvegia, Austria, Slovenia". "Tutti riconoscono che sta aumentando in modo esponenziale e in tutti i paesi e non abbiamo la percezione giusta delle ragioni che portano a questa dinamica". Si è ipotizzato vi fosse all'origine un problema di differenze di prezzo tra paese e l'altro, "ma di sicuro questa non è l'unica causa". Si era inizialmente pensato che a determinarlo, in Italia, fosse stato il fatto che i farmaci da noi hanno prezzi più bassi di altri Paesi, "ma allora dovremmo essere solo noi ad avere il problema. Invece non è così". "Stiamo cercando, a livello europeo, di effettuare un'analisi delle cause. Ci sono - ha concluso il direttore generale Aifa, - dinamiche che dobbiamo comprendere, e stiamo cercando di farlo".
Manca farmaco antitumore a Firenze, si cerca all'estero
Esaurite le scorte di mitomicina, farmaco per il trattamento del tumore alla vescica, all'ospedale fiorentino di Careggi e la Regione Toscana "si è mossa per cercare la molecola anche all'estero". Lo ha annunciato il governatore della Toscana, Enrico Rossi, nel corso di una conferenza stampa. L'allarme sulla carenza del farmaco era stato riportato dalla cronaca fiorentina de 'La Repubblica'. Venticinque pazienti sarebbero rimasti senza trattamento.
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