Mentre proseguono secondo i tempi
prestabiliti i lavori per la nuova sede dell'Agenzia Europea dei
Medicinali (Ema) ad Amsterdam, continua a calare la forza lavoro
totale, a seguito del trasferimento reso necessario dall'uscita
del Regno Unito dall'Unione Europea. Secondo l'ultimo report del
consiglio di amministrazione è di circa 730 persone,
un'ulteriore riduzione del 6% rispetto all'ultimo aggiornamento
di giugno, quando erano 776 dipendenti.
A causa di questi vincoli di risorse in corso, "la consegna
del programma di lavoro dell'Ema per il quarto trimestre del
2019 sarà una sfida per l'Agenzia, in particolare alla luce
della necessità di attuare una nuova legislazione per i
medicinali veterinari e i dispositivi medici, che porterà un
carico di lavoro aggiuntivo". Per essere meglio preparato per
affrontare le sfide future con la forza lavoro esistente, il
direttore esecutivo Ema, Guido Rasi, ha annunciato che l'ente
regolatorio "sta rivedendo la sua struttura organizzativa e sta
cercando di istituire task force che si concentreranno su aree
chiave", come analisi dei dati, innovazione normativa,
sperimentazioni cliniche e strategia di produzione.
Il consiglio di amministrazione Ema ha confermato anche che,
conformemente all'attuale pianificazione, la costruzione del
nuovo edificio ad Amsterdam sarà ultimata a novembre 2019 e
l'edificio sarà consegnato il 15 novembre. Il personale vi si
trasferirà a partire dal 13 gennaio 2020.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA