Per contenere i prezzi di nuovi farmaci potenzialmente costosi in arrivo sul mercato europeo, nove Paesi Ue hanno creato un database comune che monitorerà le nuove cure per malattie rare e particolari tipologie di cancro, raccogliendo informazioni che i governi potranno utilizzare per negoziare con le case farmaceutiche. Il progetto si chiama International Horizon Scanning Initiative (Ihsi), e per ora partecipano Belgio, Olanda, Lussemburgo, Danimarca, Irlanda, Portogallo, Lituania, Svizzera, Norvegia. I governi sono preoccupati di non riuscire a far fronte alle spese, visto che alcune cure per il cancro costano intorno ai 100mila euro per paziente. "Per molti anni, i governi in Europa hanno negoziato con le case farmaceutiche ad occhi chiusi. Con questa iniziativa stanno cercando di cambiare le cose e di limitare l'asimmetria delle informazioni" che ricevono dalle ditte farmaceutiche, ha spiegato Yannis Natsis, responsabile per le politiche di accesso alle medicine dell'Alleanza Europea per la Salute Pubblica (Epha). Inizialmente l'iniziativa era stata avviata da Belgio, Olanda, Lussemburgo e Austria, che hanno collaborato per ottenere riduzioni di prezzo su alcuni medicinali innovativi.
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