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Sanità: nel 2022 diagnosticati 162 tumori mammella al Parini

Sanità: nel 2022 diagnosticati 162 tumori mammella al Parini

Allarme oncologa Schena, in aumento casi metastatici

AOSTA, 07 febbraio 2023, 15:45

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nel 2022 sono stati diagnosticati all'ospedale Parini di Aosta 162 nuovi casi di carcinoma della mammella. Lo ha comunicato l'Usl della Valle d'Aosta, precisando che 105 pazienti hanno ricevuto un intervento chirurgico come trattamento primario e per 98 era disponibile l'istologico per la valutazione multidisciplinare post intervento: 23 di loro sono risultate eleggibili al test genomico ormonoresponsivo 'OncotypeDx' e dopo il test soltanto 7 hanno dovuto effettuare un trattamento chemioterapico.
    "Si tratta di un importante progresso nell'ottica di una cura sempre più mirata e personalizzata. Il 20% circa delle donne che ogni anno si ammalano di tumore presenta dei fattori prognostici indeterminati: gli esami di routine non ci danno informazioni sufficienti per capire il rischio di recidiva e per stimare il beneficio del trattamento chemioterapico. Utilizzando il test genomico, per una percentuale consistente di questo gruppo di pazienti si profila la possibilità di evitarlo, con innegabili vantaggi dal punto di vista della protezione della salute della donna sia rispetto alla tossicità che i farmaci chemioterapici comportano, sia per l'aspetto psico-emotivo conseguente alla conservazione dei capelli e delle sopracciglia, sia per la qualità di vita familiare e sociale oltre alla capacità lavorativa" spiega Marina Schena, direttrice del reparto di Oncologia del Parini, che aggiunge: "Nel 2022 abbiamo assistito anche in Valle d'Aosta, come a livello nazionale, a un aumento dei nuovi casi, molti dei quali già metastatici".
    "Considerati gli effetti avversi che sovente procurano le cure chemioterapiche sia a livello fisico sia e soprattutto a livello psicologico - commenta l'Assessore regionale alla sanità, Roberto Barmasse - evitare il trattamento chemioterapico anche a una sola paziente è già un grande traguardo raggiunto".
   
   

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