In occasione della giornata
mondiale di lotta al papilloma virus HPV, il 4 marzo prossimo,
parte da Regione Liguria l'invito a vaccinarsi con l'obiettivo
"di raggiungere almeno il 95 per cento di dodicenni vaccinate
perché nove tumori anogenitali su dieci possono essere
prevenuti" come ha spiegato il direttore dell'unità operativa
Igiene Ospedale Policlinico San Martino Giancarlo Icardi.
"Quella di oggi è una vera e propria ripartenza dopo la
pandemia - ha aggiunto Icardi -. Portiamo avanti un messaggio
che interessa tutto il mondo tanto che l'Oms punta a raggiungere
il 90 % di tasso di vaccinazione per le ragazze sotto i quindici
anni entro il 2030".
I dati liguri sono comunque confortanti rispetto a quelli
nazionali: la copertura
vaccinale nelle ragazze che hanno compiuto 12 anni nell'anno
2021 in Liguria è al 39,41% rispetto al dato nazionale del
32,22%. Per le tredicenni si sale al 64,42% rispetto ad un dato
nazionale del 53,53 %.
Nel mondo 694.000 persone ogni anno sviluppano tumori
HPV-correlati, di questi 570.000 sono nuovi casi di tumore della
cervice uterina e in Italia si stima che ogni anno vi siano
oltre 2.500 casi di neoplasia del collo dell'utero risultando
così il 5° tumore per frequenza in donne con più di 50 anni.
L'infezione da HPV può condurre allo sviluppo di altri tumori
non solo dell'apparato genitale femminile e maschile ma anche
del distretto testa-collo (orofaringe), con oltre 500 casi
all'anno nel nostro Paese. HPV causa, inoltre, lesioni benigne
ma dal notevole impatto sulla qualità della vita e l'intervento
preventivo più efficace per ridurre il rischio di sviluppare
questi tumori è rappresentato dalla vaccinazione.
Ad invitare i giovani a vaccinarsi anche il presidente della
regione Liguria Giovanni Toti: "Ci tenevo a sottolineare
l'importanza della prevenzione e lo sforzo della nostra regione
per sensibilizzare sull'argomento. L'obiettivo è quello di
migliorare la qualità della vita ai nostri cittadini".
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