Non è mai troppo tardi per smettere
di fumare, prima lo si fa più si riduce il rischio di morte.
Invece i fumatori 70enni o più vecchi hanno un rischio di morte
più che triplo rispetto ai coetanei non fumatori. È emerso da
uno studio pubblicato sull'American Journal of Preventive
Medicine. Ma smettere di fumare, anche dopo i 60, riduce il
rischio di morte.
Il lavoro, condotto da Sarah Nash del National Cancer
Institute di Bethesda, si è basato su dati relativi a oltre 160
mila persone. E' emerso che mentre appena il 12,1% dei non
fumatori è morto intorno ai 70 anni, ben il 33,1% dei 70enni
fumatori è deceduto. Invece tra gli ex fumatori è deceduto
prematuramente il 16,2% di coloro che anno smesso di fumare tra
i 30 e i 39 anni, il 19,7 di coloro che hanno smesso tra i 40 e
i 49, il 23,9% di coloro che hanno smesso di fumare tra i 50 e i
59 anni, il 27,9% di coloro che hanno smesso tra i 60 e i 69
anni. Insomma, spiegano gli autori, il messaggio importante è
che non è mai troppo tardi per smettere di fumare anche se prima
lo si fa meglio è per ridurre il proprio rischio di morte
prematura.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA