Lo stress psico-fisico legato al
lavoro come poliziotto può portare all'infarto ed essere
riconosciuto tra le cause di infermità da servizio. Lo ha
ribadito il Tar della Liguria, che ha confermato la sentenza con
cui è stato accolto il ricorso presentato da un funzionario
della Polizia di Stato contro il Ministero dell'Interno. Il
poliziotto, difeso dall' avvocato Raffaella Rubino, si era
rivolto al Tar di Genova dopo essere stato colpito da infarto e
sottoposto a intervento chirurgico, ottenendo quindi
l'annullamento del decreto del Ministero dell'Interno in cui non
era stata riconosciuta la dipendenza da causa di servizio
dell'infermità. Il Tar aveva dato l'incarico di esaminare il
caso a cardiologi accademici. I medici hanno riconosciuto che
"lo stress psico-fisico sia acuto che cronico legato al lavoro
del ricorrente pur non essendo l'unico fattore determinante di
una patologia come la cardiopatia ischemica, può essere
riconosciuto come fattore concausale che ha favorito lo sviluppo
della malattia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA