Sopravvivere in assenza di ossigeno 'trasformandosi' in una pianta: riescono a farlo le talpe senza pelo, piccoli roditori che vivono in grandi colonie sotterranee sovraffollate. In caso mancanza di ossigeno cominciano a consumare fruttosio, proprio come fanno i vegetali. La scoperta, pubblicata sulla rivista Science e coordinata da Thomas Park, dell'università dell'Illinois a Chicago, potrebbe aiutare a sviluppare trattamenti e farmaci per proteggere le cellule cerebrali in caso di infarto o ictus.
Le talpe senza pelo (eterocefalo glabro) sono dei sorprendenti roditori che vivono in grandi colonie organizzate in modo molto simile a quelle delle api e le formiche; vivono molto a lungo, sono quasi immuni dai tumori e sono insensibili al dolore. Studiando in laboratorio la loro incredibile capacità di vivere in ambienti molto poveri di ossigeno, i ricercatori hanno osservato che le talpe nude sono in grado di attivare un 'sistema di emergenza' anche quando l'ossigeno scende a zero.
In tutti i mammiferi, uomo compreso, la morte arriva dopo pochi minuti, ma queste talpe riescono invece a entrare in una sorta di letargo sopravvivendo diverse ore. Quando l'ossigeno nel sangue scende oltre la soglia critica, questi roditori attivano un metabolismo alternativo che sfrutta il fruttosio, una molecola usata come fonte di energia dalle piante.
Se l'ossigeno torna ai livelli normali, viene ripristinato il metabolismo tradizionale. Si tratta di una caratteristica mai osservata prima nel mondo dei mammiferi e potrebbe aiutare a sviluppare terapie per proteggere la morte delle cellule cerebrali dovuta alla carenza di ossigeno duranti gli arresti cardiaci o gli ictus.
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