Non solo splendide aurore che hanno colorato i cieli di tutto il mondo, la tempesta geomagnetica estrema che si è abbattuta sulla Terra e che sta proseguendo ancora oggi sta provocando problemi alle reti elettriche e ha reso inutilizzabili per ore i segnali per la navigazione satellitare. Lo rende noto la Noaa, l’agenzia degli Stati Uniti per l’atmosfera e gli oceani.
La Noaa segnala in particolare “possibili problemi diffusi di controllo della tensione elettrica” e che i satelliti per la navigazione satellitare potrebbero avere “problemi di tracciamento e orientamento”, tanto che i sistemi Gps sono “degradati o inutilizzabili per ore”. Le comunicazioni radio ad alta frequenza risultano sporadiche o interrotte”.
Al momento non ci sono indicazioni più dettagliate, mentre i segni più visibili della tempesta geomagnetica sono state le aurore, visibili anche a latitudini molto basse: fino alla California negli Stati Uniti e in Italia sono state fotografate dalle Dolomiti fino alla Sadegna e al Lazio.
Le aurore sono gli indicatori più evidenti dell’interazione fra il campo magnetico terrestre e lo sciame di particelle proveniente dal Sole, vicino al periodo di massima attività del suo ciclo. “in un primo momento non si prevedeva una tempesta geomagnetica estrema, ma ieri ha raggiunto il valore C5”, il massimo nella scala che classifica questi fenomeni, ha detto all’ANSA Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all'Università di Trieste.
“L’intensità della tempesta geomagnetica avvenuta ieri è confrontabile alla tempesta di Halloween del 2033”, ha aggiunto. E’ stata generata da gigantesche eruzioni che avvengono nella parte più esterna dell’atmosfera del Sole, la corona, e sono note come Cme, acronico di ‘espulsioni di massa coronale’. “Ne stanno arrivando altre”, ha aggiunto Messerotti. Le aurore sono al momento la manifestazione più evidente, ma secondo l’esperto “è presto per dire quali siano state realmente le conseguenze. Si saprà nei prossimi giorni”.
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