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Osservato in diretta il risveglio di un buco nero

Osservato in diretta il risveglio di un buco nero

In una galassia distante 300 milioni di anni luce

19 giugno 2024, 08:24

di Elisa Buson

ANSACheck
Rappresentazione artistica del risveglio del buco nero (fonte: ESO/M. Kornmesser) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artistica del risveglio del buco nero (fonte: ESO/M. Kornmesser) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Osservato per la prima volta in diretta il risveglio di un enorme buco nero: si trova al centro di una galassia che alla fine del 2019 ha improvvisamente iniziato a brillare più luminosa che mai. I suoi cambiamenti sono stati monitorati con diversi osservatori spaziali e da terra, fra i quali il Very Large Telescope dell’Osservatorio europeo australe, per uno studio che è in via di pubblicazione sulla rivista Astronomy & Astrophysics.

"Immaginate di aver osservato per anni una galassia lontana che è sempre apparsa calma e inattiva", dice Paula Sánchez Sáez, astronoma dell'Eso in Germania e autrice principale dello studio. "All'improvviso, il suo nucleo inizia a mostrare evidenti cambiamenti di luminosità, diversi da qualsiasi altro evento tipico osservato finora". Questo è quanto accaduto alla galassia SDSS1335+0728, distante 300 milioni di anni luce, nella costellazione della Vergine. Da quando è diventata così brillante nel dicembre 2019, viene classificata come dotata di un 'nucleo galattico attivo', ovvero una regione compatta e luminosa alimentata da un buco nero molto massiccio. Dopo oltre quattro anni, SDSS1335+0728 continua a diventare sempre più luminosa, e questo fa escludere che la sua brillantezza sia dovuta a fenomeni più rapidi come l'esplosione di una supernova o la distruzione di una stella fatta a brandelli da un buco nero.

Confrontando le osservazioni fatte prima e dopo il dicembre 2019, i ricercatori hanno scoperto che ora SDSS1335+0728 irradia molta più luce alle lunghezze d’onda ultravioletta, ottica e infrarossa. La galassia ha anche iniziato a emettere raggi X nel febbraio 2024. “Questo comportamento non ha precedenti”, afferma Sánchez Sáez. "L'opzione più concreta per spiegare questo fenomeno è che stiamo vedendo il nucleo della galassia che sta iniziando a mostrare attività", aggiunge la co-autrice dello studio Lorena Hernández García, dell'Università di Valparaíso in Cile. “Se così fosse, questa sarebbe la prima volta che vediamo l’attivazione di un buco nero massiccio in tempo reale”.

"Questi mostri giganti di solito dormono e non sono direttamente visibili", precisa Claudio Ricci dell'Università Diego Portales in Cile. “Nel caso di SDSS1335+0728, abbiamo potuto osservare il risveglio del buco nero massiccio, che improvvisamente ha iniziato a nutrirsi del gas disponibile nei dintorni, diventando molto luminoso”. Questo processo "non è mai stato osservato prima", conclude Hernández García. Saranno comunque necessarie ulteriori osservazioni per escludere altre possibili spiegazioni alternative.

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