Con alcune banche, anche in Italia,
è già possibile prelevare denaro agli sportelli Atm senza
inserire la propria carta, ma negli Usa si guarda anche ai
sistemi di pagamento "mobile", come Apple Pay o Samsung Pay.
Secondo indiscrezioni del sito TechCrunch la Bank of America e
Wells Fargo stanno lavorando a nuove soluzioni per le
transazioni agli Atm che includano il sistema di pagamenti
"mobile" di Apple. Tali opzioni si baserebbero sulla tecnologia
Near Field Communication (Nfc), che consente di effettuare
transazioni avvicinando lo smartphone dotato di un particolare
sensore a un lettore apposito.
La novità comincerà ad essere sperimentata già a fine febbraio
in Atm di alcune città, in primis San Francisco, New York e
Boston.
Apple Pay è il sistema di pagamenti "mobile", per fare
acquisti in negozio pagando con l'iPhone, che ha debuttato negli
Usa e da poco anche nel Regno Unito, in Canada, Australia e
prossimamente in Cina. Così come Android Pay di Google funziona
con solo con i terminali dotati della tecnologia senza fili Nfc.
Samsung Pay, invece, sviluppato dal produttore sudcoreano ha il
vantaggio di funzionare anche con i normali lettori di carte di
credito.
La compatibilità con gli Atm sarebbe un ulteriore passo in
avanti nel segno della "rivoluzione" dei pagamenti digitali. In
questa direzione si muove anche Chase, il sistema concorrente di
Apple Pay e simili lanciato da JPMorgan, che secondo quanto
riportato dall'Ap consentirà ai suoi utenti di prelevare denaro
o avviare altre transazioni utilizzando il telefono con gli Atm
compatibili, in futuro anche sfruttando la tecnologia
Nfc.
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