Dopo il passo indietro sui Google Glass, Big G rinuncia ad un altro progetto avveniristico: quello di project Ara, lo smartphone componibile come un Lego che stava sviluppando da tre anni. Lo stop farebbe parte di riorganizzazione del settore hardware di Mountain View sotto la responsabilità del nuovo capo Rick Osterloh che intenderebbe restringere il suo campo d'azione a pochi e importanti progetti.
Project Ara era nato grazie ad una start-up rilevata da Motorola (azienda poi acquistata da Google) chiamata Phonebloks. E' possibile che Google in futuro possa dare la tecnologia in licenza e quindi vedere comparire sul mercato questo tipo di smartphone, magari prodotta da altre aziende.
Nel frattempo, altri colossi della tecnologia si sono portati avanti. Ad esempio, LG ha lanciato uno smartphone (il modello G5) che ha una struttura che consente l'installazione di moduli, così come il Lenovo Moto Z, anche se si tratta di un approccio meno estremizzato di quello immaginato da Google che avrebbe consentito una personalizzazione del telefono a seconda delle esigenze dell'utente.
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