NEW YORK - Il riconoscimento facciale introdotto nell'iPhone X non convince tutti a Washington. Il senatore Al Franken esprime perplessità in termini di privacy sulla nuova tecnologia di Apple. E scrive all'amministratore delegato Tim Cook chiedendo chiarimenti e rassicurazioni.
"Ho posto a Cook una serie di domande sul sistema Face ID, fra le quali le tutele che vengono offerte agli utilizzatori e se i dati raccolti saranno condivisi o venduti alle agenzie di marketing" afferma Franken, leader di minoranza della sottocommissione di Giustizia su Privacy e Tecnologia del Senato Usa, chiedendo ad Apple di rispondere alle sue 10 domande entro il 13 ottobre, ovvero alcune settimane prima del lancio ufficiale dell'iPhone X.
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