ROMA - Il programma di sostituzione delle batterie dei vecchi iPhone introdotto da Apple potrebbe avere un impatto negativo sulle vendite dei nuovi melafonini. A dirlo sono gli analisti di Barclays, secondo cui nel 2018 la compagnia rischia di vendere 16 milioni di smartphone in meno rispetto a quanto avrebbe potuto.
Investita dalla bufera scoppiata per il rallentamento degli iPhone più vecchi, Apple nei giorni scorsi ha annunciato una riduzione consistente della spesa necessaria per sostituire la batteria, da 79 a 29 dollari, che diventano 29 euro in Italia.
Secondo gli analisti, la possibilità di avere a basso costo una nuova batteria sugli iPhone 6, 6s, 7 o SE potrebbe rendere i consumatori meno propensi a comprare un nuovo smartphone.
"Sebbene questa sia una buona mossa di pubbliche relazioni per risolvere il problema, potrebbe rappresentare un lieve ostacolo per le vendite di iPhone, se più utenti decideranno di approfittare dell'offerta invece di passare a un nuovo dispositivo", dicono gli analisti.
Il 77% degli utenti ha un melafonino idoneo alla sostituzione della batteria. "Nel nostro scenario di base, il 10% di questi 519 milioni di utenti sfrutta l'offerta, e il 30% di questi decide di non comprare un nuovo iPhone quest'anno. Ciò significa – evidenziano – che la vendita di 16 milioni di iPhone può essere a rischio, creando un calo di circa il 4% rispetto alle nostre stime sui ricavi per il 2018".
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