ROMA - Vendite mondiali di smartphone per la prima volta in calo. Secondo le rilevazioni della società di analisi Gartner, nel quarto trimestre 2017 (quello che comprende il Black Friday e i regali di Natale) sono stati venduti circa 408 milioni di dispositivi, in flessione del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2016. Complessivamente, in tutto il 2017 le vendite hanno totalizzato oltre 1,5 miliardi di unità (+2,7 per cento rispetto al 2016).
Quello calcolato sul quarto trimestre 2017 è il primo calo registrato da Gartner dal 2004, cioè da quando la società monitora il settore. E non è confortante in vista del Mobile World Congress di Barcellona, la più grande fiera di telefonia al mondo che apre ufficialmente lunedì 26 febbraio.
L'analisi di Gartner conferma i dati pubblicati qualche giorno fa dal Washington Post, che parlava di un settore vicino alla saturazione, con un picco di smartphone già raggiunto. Alla base del declino, per la società di analisi, ci sarebbe la bassa qualità degli smartphone low-cost, che non inducono al cambiamento gli utenti affezionati ai vecchi telefoni non 'smart'. In sostanza i consumatori preferiscono tenere in tasca un dispositivo più datato e con meno funzioni, piuttosto che comprare uno smartphone nuovo, ma di bassa qualità. Altro fattore che non induce al cambiamento, è il fatto che si allunga la vita degli smartphone più costosi.
Nella classifica produttori, pur con una contrazione, tiene il primo posto Samsung, seguita da Apple. I veri vincitori sono le aziende cinesi Huawei e Xiaomi, con le vendite che crescono sia sul trimestre sia sull'anno.
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