Si chiamano Echo gli smart speaker di Amazon, e competono con Google Home e l'HomePod di Apple in un mercato - quello degli altoparlanti da salotto con assistente vocale integrato - che nei primi sei mesi dell'anno è cresciuto di circa il 200%, secondo gli analisti di Canalys.
I dispositivi che arrivano in Italia sono quattro, tutti con l'assistente Alexa a bordo: Echo, Echo Dot, Echo Plus e Echo Spot.
In principio fu Echo, un cilindretto scuro, alto poco più di un palmo e dal design sobrio, svelato da Amazon sul finire del 2014. Se si pronuncia la parola "Alexa" il suo anello luminoso si accende, e lo speaker si mette in ascolto, pronto a eseguire i comandi vocali. E' dotato di sette microfoni che sentono la voce dell'utente anche in una stanza rumorosa, woofer down firing, tweeter dedicato, audio Dolby e omnidirezionale a 360 gradi.
Echo risponde alle domande, dal meteo alle condizioni del traffico, legge le notizie, riproduce musica attingendo dai servizi in streaming come Amazon Music, Spotify Premium e Deezer. In più gestisce la casa smart, consente di regolare il termostato prima di uscire dal letto, o di abbassare le luci senza alzarsi dal divano.
Nel corso degli anni la famiglia speaker si è arricchita.
Echo Dot è il fratello minore, il più economico, piccolo e pensato per essere messo in ogni stanza. Il fratello maggiore è invece Echo Plus, che aggiunge l'hub integrato per la casa intelligente Zigbee, il sensore di temperatura incorporato e un suono di qualità più elevata. Echo Spot, infine, ha una forma di semisfera e integra uno schermo circolare su cui guardare il videogiornale Ansa, impostare un timer in cucina o consultare le liste della spesa e delle cose da fare.
In Italia arrivano poi Echo Sub, un subwoofer per potenziare l'altoparlante, e Amazon Smart Plug per controllare luci, ventilatori e macchina del caffè con la voce.
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