"Lo smartphone pieghevole?
Piacerà". Non ha dubbi Piergiorgio Furcas, deputy general
manager del consumer group italiano di Huawei, l'azienda che
oggi ha abbracciato la forma che rivoluziona il mercato della
telefonia mobile. Il Mate X, dispositivo che si apre a "a falco"
unendo due schermi in uno più spazioso, dalle dimensioni di un
tablet. "Ma non è uno smartphone che diventa tablet, è un
prodotto concettualmente diverso", sottolinea il manager
all'ANSA.
"Quello dei 'foldable' è un mercato nuovo, ma siamo certi
dell'approvazione del pubblico, così come siamo certi che sarà
il pubblico a farci capire se siamo sulla strada giusta nello
sviluppare il prodotto", dice Furcas. Sui tempi previsti per
l'accettazione e l'adozione del nuovo formato di smartphone da
parte del pubblico, "il mercato risponde velocemente, il futuro
lo scopriremo subito".
Il Mate X "innova in linea con i trend del momento" cioè il
pieghevole e il 5G, che Huawei sviluppa interamente 'in casa', e
rientra nel "focus di innovazione continua della divisione
consumer, necessaria per perseguire l'obiettivo di crescita
ulteriore", spiega Furcas. Obiettivo molto sentito in Italia,
che per Huawei è il mercato più importante dopo quello cinese.
"In Italia siamo co-leader, abbiamo una quota del 27-28% per
volumi", che arriva a superare il 30% se considera il brand
Honor, parte di Huawei. "Abbiamo il 14% del mercato degli
smartphone sopra i 600 euro, e il 7-8% nel segmento sopra i
mille euro". Dove in sostanza, oltre a Huawei, c'è solo l'iPhone
di Apple.
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