Il Governo è impegnato nel ridurre il divario di genere anche sul fronte della digitalizzazione."Grazie al progetto Repubblica Digitale, realizzato per favorire l'educazione sulle tecnologie del futuro, afferma su Facebook la ministra dell'Innovazione, Paola Pisano - abbiamo reso possibile che oltre 34mila donne, dodicimila delle quali studentesse, frequentassero corsi su alcuni di questi argomenti: programmazione, robotica, elettronica, dati e intelligenza artificiale e comunicazione attraverso i social network. Dal punto di vista della parità di genere l'Italia". Pisano ricorda che secondo dati del World Economic Forum, L'Italia sulla parità di genere si colloca al settantesimo posto su 140 Paesi. "C'è ancora molto da fare - scrive - per ottenere una vera parità di genere e garantire eque opportunità per tutti, donne e uomini.
Per questo, all'interno del Piano operativo della Strategia per le competenze digitali, abbiamo inserito specifici interventi volti a formare 200mila donne tra i 15 e i 70 anni con un livello di istruzione non superiore alla licenza media inferiore. La cultura digitale e le nuove tecnologie ci offrono l'opportunità di connettere talenti, condividere saperi, migliorare la qualità della nostra vita e della società".
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